6.4.3.4 Il o on

Ci sono casi in cui il locutore non può o non vuole nominare il soggetto. Questo può avvenire
per diversi motivi.

1) Il soggetto è completamente sconosciuto.
=> Si è rubato il mio portamonete.
2) Il soggetto rappresenta una collettività.
=> In Europa non si mangia per terra.
3) Il soggetto non ha nessuna importanza o è conosciuto da tutti e quindi non occorre menzionarlo.

In questo caso in italiano si usa in generale il si passivante: il verbo diventa riflessivo e l'oggetto diretto si trasforma nel soggetto della frase.

Si vendono fiori.

I fiori, da un punto di vista logico, sono l'oggetto diretto della frase, benché grammaticalmente rappresentino il soggetto e reggano quindi verbo. Molto diversa quindi la situazione di una frase come: Lui si lava. In questo caso abbiamo di fronte un vero e proprio riflessivo: egli si lava.

Un' altra possibilità che esiste in italiano è quella di fare riferimento a un soggetto sconosciuto usando il passivo.

La casa fu distrutta nel 1984.

Anche in una frase di questo tipo l'esecutore dell'azione descritta dal verbo è sconosciuto.

La terza possibilità infine è quella di usare uno. "Quando uno non sa che cosa regalare, regala fiori". Questa terza possibilità è quella che più somiglia alla costruzione francese.

In francese in questo caso abbiamo due possibilità:

esempio
a) Il faut aller à l' école.
  Bisogna andare a scuola.
b) On doit le faire.
  Bisogna farlo.

Si può infatti ricorrere a il o a on. Ma essi sono indifferenti? Sì, a parte un caso. Quando il può essere confuso con la terza persona singolare maschile si deve usare on.


esempio
Il doit le faire.
  Lui deve farlo.
On doit le faire.
  Si deve farlo.

Qui sopra c'è rischio in effetti di confusione.

esempio
Il vaut mieux ne pas le faire.
  È meglio non farlo.
  y no : On vaut mieux, ne pas le faire.

In questo caso non possono esserci fraintendimenti e pertanto possiamo usare "il".





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