Jean de la Fontaine nacque a Aisne (una zona a Nord-Est della Francia) nel 1621 e morì a Parigi nel 1659. Suo padre era cacciatore e supervisore alla pesca. Nel frattempo egli fu al servizio del ministro delle finanze Ludwig XIV, Fouqué, per il quale scrisse alcuni componimenti.

Le favole di La Fontaine hanno una notorietà simile a quella dei fratelli Grimm. L’idea di rappresentare le persone attraverso degli animali, di farli comportare secondo passioni umane e di raffigurare determinate debolezze attraverso gli animali, non è nuova. Fondatore di questo genere letterario fu infatti Esopo (circa 600 a. C.). Ci sono giunte circa 240 favole, originariamente suddivise in 12 libri. Le prime comparvero nel 1668, le seconde nel 1678. Talvolta gli scritti di La Fontaine furono proibiti, poiché alcuni erano piuttosto ardite.





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