4.1.3 Imperfetto / passato remoto / passato prossimo in italiano

Ricorriamo ora ad un piccolo sommario del sistema temporale italiano, così simile a quello francese.

Imperfetto

L' imperfetto di prendere è io prendevo, tu prendevi, lui / lei prendeva, noi prendevamo, voi prendevate, loro prendevano. Si utilizza l'imperfetto per:

1) Azioni di cui non si conosce l'inizio o la fine.

il quadro era appeso al muro.
=> (Non sappiamo quando hanno appeso il quadro al muro e se ancora è appeso)
Non era ricco, ma felice.
=> (Non sappiamo a partire da quale momento sia stato ricco e non sappiamo neppure se lo è ancora)

2) Azioni che si ripetono nel passato regolarmente.

Ogni volta che veniva, portava un regalo.
Chiamava sempre puntualmente alle tre.

Qualcuno potrebbe chiedersi in cosa consista la differenza tra una ripetizione regolare e una mera ripetizione. Guarda questi esempi.

a) Mi chiedette la stesse sciocchezza dieci volte.
b) Ogni volta che me lo chiedeva io gli rispondevo la stessa cosa.

In a) l' azione di chiedere è vista come una sola azione, finita nel momento al quale si fa riferimento, mentre in b) se ne sottolinea la regolarità.


3) Si usa l'imperfetto anche per descrivere un'azione interrotta da un'altra.

Io dormivo quando di colpo bussarono alla porta.


4) Si usa l'imperfetto anche per descrivere azioni parallele.

Lui leggeva un libro mentre lei stirava i panni.


Passato remoto

Il passato remoto di prendere è io presi, tu prendesti, lui prese, noi prendemmo, voi prendeste, loro presero.

Il passato remoto descrive azioni concluse nel passato.

1) Il passato remoto descrive azioni susseguitesi nel passato.

Lo chiesi, mi rispose, mi fu tutto chiaro.

È ovvio che l'imperfetto non può descrivere azioni che si sono susseguite, poichè un'azione può seguire a un altra solo se la prima è conclusa.

2) Il passato remoto descrive azioni conclusesi nel passato in un tempo determinato.

Ieri spesi tutti i miei soldi.

Il passato prossimo

Il passato prossimo del verbo prendere è ho preso, hai preso, ha preso, abbiamo preso, avete preso, hanno preso. Si usa il passato prossimo se un'azione si realizza nel presente o se le consequenze di questa azione sono ancora percettibili. In italiano si distingue, almeno nella lingua scritta, chiaramente tra passato remoto e passato prossimo. Questa distinzione si è persa in francese e il passato prossimo francese ha oggigiorno le funzioni del passato perfetto italiano e del passato remoto italiano.







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